Il gruppo di lavoro è formato da otto professionisti che, nel settembre 2014, si è costituito nel Comitato San Nicola dei Pescatatori.
L’architetto Ugo Cassese, raccogliendo le istanze di alcune associazioni culturali attive nella città vecchia, ha ideato il progetto e avviato la costituzione del gruppo di lavoro, di cui è coordinatore.
Il professore Mauro Antonio Mezzina, docente dell’Accademia di Belle Arti, è il direttore artistico è l’autore del progetto definitivo. Coadiuvato dagli allievi del corso di Scultura procederà alla realizzazione dell’opera in bronzo, il cui cantiere sarà allestito negli spazi della stessa Accademia.
Il sistema di illuminazione, progettato dall’architetto Paolo Tarì, prevede un sofisticato impianto illuminotecnico che renderà visibile l’opera anche di notte. Paolo Tarì, inoltre, coordinerà la predisposizione dell’infrastruttura per l’alimentazione elettrica dell’impianto di illuminazione dell’opera bronzea, distante dalla costa circa 60 metri.
Il progetto del basamento e delle opere sommerse di fondazione è stato curato dall’ingegnere Graziano Talò. La valutazione delle possibili interferenze che l’opera potrebbe generare sulle componenti marine (il moto ondoso, le dinamiche correntometriche, l’analisi dei fondali, ecc.), ante e post operam, è oggetto dell’attività scientifica del professore Michele Mossa, ordinario di Idraulica presso il Politecnico di Bari.
Il raccordo delle molteplici titolarità giuridiche e istituzionali, e dei conseguenti procedimenti amministrativi necessari alla realizzazione del monumento, è affidato all’avvocato Bepi Favia. Mentre l’organizzazione economica delle attività di promozione, unitamente alla gestione finanziaria derivante dalla raccolta dei fondi, sono coordinate dai dottori commercialisti Pino Sarno e Nicola Marrone.